La storia di Roger Milla ha gli attributi di un racconto fantastico. Leggendario attaccante, vero e proprio pioniere del calcio moderno in Africa. Ha portato il suo Camerun in alto.

La storia di Roger Milla ha gli attributi di un racconto fantastico, da molti considerato un vero e proprio “eroe” e pioniere del calcio moderno in Africa.

Roger ha portato il suo Camerun in alto, è stato il calciatore più rappresentativo dei “Leoni Indomabili”. Infiniti aneddoti si celano dietro la storia di quest’uomo, capace di inserire il suo nome nel tabellino dei marcatori di una partita del Campionato del Mondo all’età di 42 anni e 133 giorni (Camerun – Russia 1-6, Usa 1994).

Di seguito ti racconteremo la storia di Roger Milla, la sua carriera, e quel mondiale di Italia 90’ che resterà sempre nei cuori dei camerunensi e di tutti gli appassionati di calcio.

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Roger Milla: la carriera in Europa

Roger Milla ha trascorso gran parte della sua carriera in Francia, a seguito della migrazione africana nel paese transalpino. La sua carriera calcistica inizia nel Léopard de Douala, per proseguire poi nel Tonnerre (squadra in cui sarebbe anche tornato anni dopo) e nel Valenciennes FC.

Il senso del gol non manca al giovane Milla, che riesce a mettersi in mostra segnando gol a raffica nelle serie minori francesi. Fino a quando arriva l’opportunità che può cambiare la sua vita: la chiamata del Monaco, squadra che milita nella massima serie francese.

Seguiranno 4 anni fantastici con la maglia del Monaco, in cui vince il suo primo trofeo nazionale ovvero la Coupe de France (Coppa di Francia).

La seconda la vincerà con la maglia del Bastia, per poi terminare la carriera in altre due squadre di spicco, il St. Etienne (squadra più titolata di Francia) ed il Montpellier.

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Premi, trofei e… quel leggendario Mondiale

I trofei per Roger Milla non parlano soltanto francese, infatti in patria diventa un vero e proprio mito vincendo diversi trofei individuali.

Tra questi segnaliamo 2 titoli di “Calciatore Africano dell’Anno” (1976, 1990), 2 titoli di “Capocannoniere della Coppa d’Africa” (1986, 1988), e 1 menzione per “Formazione ideale del Campionato del Mondo” (1990).

Molti affermano che il talento di Milla sia scoppiato in ritardo, e che se si sarebbe trasferito prima in Francia avrebbe potuto portare a casa molti più premi.

Allegro per natura, il calciatore camerunese non ha avuto la brillantezza che ci si aspetta quando si parla di figure della sua statura. Ma è pur vero che la maggior parte di loro non ha avuto una storia come quella di Milla e del Mondiale di Italia 90’.

Tuttavia, pur non avendo vinto nulla in campo internazionale, è proprio durante un edizione della massima competizione calcistica (il Mondiale FIFA Italia 90’) che nacque la leggenda di Roger Milla.

Mondiale Italia 90’

A seguito di una richiesta inviata direttamente del Presidente del Camerun, il giocatore ormai in pensione riceve l’ordine di indossare nuovamente i pantaloncini e prepararsi per accompagnare la squadra del suo paese in Italia. Il Campionato del Mondo stava per iniziare.

E in una Coppa segnata dalla voglia disperata dell’Argentina di vincere il mondiale per la seconda volta di seguito, un’Italia che ha accolto Maradona con i fischi, una Germania con sete di vendetta per quanto accaduto quattro anni prima all’Azteca, la stella di Roger Milla ha brillato lo stesso.

Un giocatore in pensione, vecchio, e fuori da ogni competizione, è stato lo stesso che ha ballato sul calcio d’angolo per allietare i cuori di quella tesissima serata.

Hegel diceva che la filosofia è come il gufo, che vola con il tramonto, perché tutti i dilemmi filosofici sono comprensibili quando sono già passati. Questo era Milla, un calciatore che ha capito che il tramonto era il suo momento per brillare.

Se ti interessa invece scoprire qual’è e com’è nata la più importante competizione calcistica per Club, ti consigliamo di leggere anche: “Com’è nata la Coppa dei Campioni: Origini e Storia”.

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Fase a Gironi

Dopo una sorprendente vittoria contro l’Argentina di Maradona (campioni in carica), i camerunesi hanno affrontato la Romania ed è arrivato il momento per Roger di scendere in campo.

Al 76′ Milla ha segnato e ha reso quel momento immortale, scatenato dall’euforia, l’africano è corso alla bandierina dell’angolo e ha ballato per ricordarci che questo è un gioco, e che è fatto per divertirsi.

Non sono passati nemmeno dieci minuti e Milla e il suo Camerun avevano segnato ancora, gol da antologia. La Romania, che giorni prima aveva sconfitto l’Unione Sovietica, non sapeva come reagire alla baldoria ed alla compattezza africana.

Lo spettacolo era appena iniziato.

Ottavi di Finale

La squadra supera brillantemente il girone e si qualifica per Ottavi di Finale. I rivali sono la Colombia di Valderrama e Higuita, che gioca da favorita contro il Camerun di Milla e N’Kono .

Dopo uno 0-0 nei tempi regolamentari, Milla entra in campo per giocare i tempi supplementari.

Passano pochi minuti e un’abile giocata di Omam-Biyik permette al veterano attaccante Roger Milla di concludere a rete, uno a zero. Ed è corsa frenetica verso la bandierina del calcio d’angolo: si balla.

Ricomincia la partita ed un erroraccio di Higuita costa molto caro ai Cafeteros. Stavolta i suoi trucchi e le sue spettacolari uscite con il pallone tra i piedi non sono servite a molto. Milla conosceva benissimo Higuita e il suo comportamento tra i pali, una volta capito il “trucco” si butta senza indugi sul portiere, gli ruba palla e segna.

La squadra che eccitava tutto il Sudamerica, si imbatté in Roger Milla. Secondo ballo nell’angolo del campo e passaggio del Camerun ai Quarti di Finale grazie ad una incredibile doppietta di Milla entrato nei Tempi Supplementari.

La nazionale camerunense viene soprannominata “I Leoni indomabili”.

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Quarti di Finale

I Quarti di Finale contrappongono ai Leoni indomabili un colosso del calcio: l’Inghilterra.

La partita inizia e dopo il primo gol inglese, Milla scende in campo e modifica subito il sistema di gioco dei suoi che diventa più fluido e di conseguenza pericoloso per la compagine inglese.

Arriva anche il momento di Roger Milla che entra nell’area di rigore avversaria e viene brutalmente buttato giù da un difensore inglese. Rigore per il Camerun, 1-1.

Poi, l’impossibile. Il pareggio dura solo 3 minuti perché ci pensa Ekeké su assist di Milla a segnare il 2-1. Il Camerun è in vantaggio.

Come spesso accade, purtroppo (per gli appassionati di calcio), l’Inghilterra ha più tecnica ed esperienza, è pur sempre una squadra d’élite.

L’ansia dei camerunensi, sapendo di essere vicinissimi al raggiungimento della Semifinale (record dei record per una nazione africana) si è presto convertita in rabbia.  All’85’ brutto fallo e rigore per l’Inghilterra.

I tempi regolamentari finiscono, risultato 2-2. Si va ai supplementari.

Ma i due tempi extra sono un incubo per il Camerun di Milla che, visibilmente in affanno, finisce per provocare un altro rigore a favore degli inglesi. Che dire, gol. 3-2 per l’Inghilterra, che passa il turno e raggiunge le Semifinali di Italia 90’.

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Mondiale USA 94’

Ma questa intrigante storia non finisce qui. Infatti Roger Milla sarebbe tornato quattro anni dopo (Mondiali USA 94’) solo per ricordare al mondo che un africano aveva rispolverato la passione dei tifosi e dimostrato che il calcio è e rimane un gioco. Cosa che già all’epoca era stata dimenticata dall’ aristocrazia calcistica.

Il Camerun ai Mondiali USA 94’ non è riuscito a superare i gironi ed è stato battuto persino dai russi in una larga sconfitta per 6-1. La stessa partita che permise a Roger Milla di diventare leggenda, entrando e segnando dopo pochi minuti all’età di 42 anni a 133 giorni.

Milla diventa così il marcatore più longevo nella storia della Coppa del Mondo. Record che, ad oggi, non è stato ancora battuto.

Storie come quella di Roger si ripetono sempre meno frequentemente, ecco perché la leggenda di Milla vive ancora nel cuore di tutti gli appassionati di calcio.

Un uomo che ha sfidato l’età, la critica, il ridicolo, per aver rivendicato il calcio nella sua terra, nel suo continente, nella sua danza.