Premi Europa League: quanto vale per i club, ecco le cifre

Premi Europa League: andiamo a vedere nel dettaglio quanto prendono le squadre che partecipano alla seconda competizione europea in ordine di importanza e quanto possono guadagnare i singoli club partecipandovi.

L’Europa League è la seconda competizione per squadre di club in ordine di importanza in ambito europeo. Con la nuova organizzazione dei tornei e l’introduzione della Conference League ha però assunto nel corso delle ultime due stagioni un’importanza ancora più rilevante rispetto al passato. Basta in effetti dare uno sguardo alle squadre che prenderanno parte alle gare restanti della stagione per capirlo: Manchester United, Arsenal, Barcellona, Juventus, Roma, Ajax, Sporting Lisbona, Siviglia, PSV, una vera carrellata di notorietà del calcio continentale.

Anche i premi Europa League hanno dovuto prendere atto di questa rinnovata vitalità della competizione. Se non sono della stessa entità di quelli riservati alle partecipanti della Champions League, con la riduzione delle partecipanti da 48 a 32 i premi Europa League possono in effetti raggiungere livelli interessanti. Andiamo quindi a vedere meglio la questione.

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Regolamento Premi Europa League

Per quanto riguarda il regolamento dei premi Europa League, le entrate nette messe a disposizione dei club che prenderanno parte alla competizione, saranno ripartite nel seguente modo:

  • 25% sotto forma di quote di partenza (116,25 milioni di euro);
  • 30% destinato agli importi fissi relativi alle prestazioni (139,5 milioni);
  • 15% da ripartire in base alle classifiche dei coefficienti di rendimento decennali (69,75 milioni);
  • 30% previsto per gli importi variabili, in pratica l’ormai celebre market pool (139,5 milioni).

Montepremi Europa League

Una volta osservato il regolamento relativo ai premi Europa League, possiamo ora passare a visionare quelli spettanti ai singoli sodalizi. Il punto di partenza sono i 3,63 milioni di euro spettanti ad ognuno dei 32 club che si qualificano per la fase a gironi. Un importo che sarà suddiviso tra l’acconto di 3,4 milioni di euro e un saldo di 230mila euro.

Alla cifra in questione, si aggiungono poi gli importi legati al rendimento espresso in ogni gara, sotto forma di bonus. I premi Europa League prevedono in particolare la corresponsione di:

  • 630mila euro in caso di vittoria;
  • 210mila euro per ogni pareggio.

Gli importi non distribuiti (in pratica 210mila euro ogni volta che una gara termina in parità) saranno poi raccolti per essere ridistribuiti tra le squadre partecipanti alla fase a gironi, sotto forma di quote proporzionate al numero di vittorie conseguite.

Infine, i premi Europa League prevedono un ulteriore bonus destinato alle vincenti di ogni girone eliminatorio. La sua cifra è di  un milione di euro, mentre le seconde ne guadagneranno mezzo.

Premi e bonus qualificazione

Al totale dei premi Europa League occorre quindi aggiungere i contributi spettanti ai club che ottengono l’accesso alla fase a eliminazione diretta. La ripartizione in questo caso è la seguente:

  • 500mila euro per la qualificazione agli spareggi che vedranno impegnate le seconde di ogni girone contro le terze di quelli della Champions League;
  • 1,2 milioni di euro spettanti per la qualificazione agli ottavi di finale;
  • 1,8 milioni per quella ai quarti di finale;
  • 2,8 milioni di euro in caso di avanzamento alle semifinali;
  • 4,6 milioni di euro per l’accesso alla finalissima;
  • 4 milioni di euro spettanti alla vincente della competizione.

Premi Europa League: il ranking decennale

Al totale dei premi Europa League occorre poi aggiungere un ulteriore importo collegato alle prestazioni sportive della squadra nel corso dell’ultimo decennio. Ai punti di coefficiente accumulati in tale periodo si aggiunge un ulteriore bonus per la vittoria di trofei internazionali.

Sulla base di questi parametri viene stabilita una classifica, e il totale di 69,75 milioni sarà suddiviso in “quote di coefficiente”, ognuna delle quali con un valore pari a 132mila euro.  La squadra che si troverà in all’ultimo posto tra le 32 partecipanti riceverà una sola quota di coefficiente. Ad ogni posizione scalata sarà aggiunta una quota, sino al massimo di 32 quote (4,224 milioni di euro) spettante alla prima della graduatoria.

Premi Europa League: il market pool

Infine il market pool, il cui importo si attesta a quota 139,5 milioni di euro. In questo ambito, i premi Europa League saranno oggetto di distribuzione sulla base del valore proporzionale di ciascun mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti dalla fase a gironi in poi, per poi essere suddivisi tra quelli partecipanti di ogni federazione.

La prima metà, ovvero 69,75 milioni di euro, verrà ripartito in un numero di quote pari a quello delle federazioni rappresentate da almeno un club nella fase a gironi. Ognuna di esse, proporzionale al valore dei diritti televisivi del relativo mercato, sarà quindi divisa tra i team in base ai risultati nelle competizioni nazionali precedenti.

Nel caso in cui la vincente della coppa nazionale non si qualifica alla fase a gironi, la distribuzione del market pool è ripartita in parti uguali tra tutte le squadre partecipanti della relativa federazione.

L’altra metà di questa particolare tranche dei premi Europa League sarà a sua volta spezzettata in in un numero di quote equivalenti a quello dei turni della competizione:

  • 40% per la fase a gironi, ovvero 27,90 milioni di euro;
  • 15% per gli spareggi, quindi 10,46 milioni;
  • 20% per gli ottavi di finale, per complessivi 13,95 milioni;
  • 13% per i quarti di finale, pari a 9,07 milioni;
  • 8% per le semifinali, ovvero 5,58 milioni;
  • 4% per la finalissima, perciò 2,79 milioni.

Ogni quota di questo pacchetto sarà spezzettata in un numero pari a quello delle federazioni nazionali rappresentate da almeno un club nel turno di riferimento, sempre in maniera proporzionale al valore del mercato televisivo di riferimento. Ognuna delle quote spettanti ad una federazione nazionale sarà ripartita in maniera paritaria in parti tra i club di quella federazione che hanno partecipato a quel turno.

Occorre aggiungere che proprio i vari importi distribuiti dal market pool per ogni singolo club sono gli ultimi a poter essere calcolati tra i premi Europa League. Prima occorre infatti stabilire una serie di parametri, ovvero:

  1. il suo importo finale effettivo;
  2. la griglia di partenza delle squadre partecipanti;
  3. il numero dei club partecipanti per singola federazione;
  4. la posizione finale di ognuno dei club partecipanti nelle competizioni nazionali precedenti;
  5. i risultati conseguiti da ogni squadra durante il torneo.